Cammino di Santiago (Francese): informazioni utili per il cammino

Cammino di Santiago (Francese): informazioni utili per il cammino

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Come raggiungere la partenza?
Premettendo che il Cammino di Santiago lo potete iniziare da qualsiasi luogo, con l’unica prerogativa di dover compiere gli ultimi 100 km a piedi (o 200 km in bicicletta) per ottenere la Compostela (o qualsivoglia altra certificazione di avvenuta peregrinazione Jacopea), sappiate che nelle vicinanze delle più grandi città (Pamplona, Burgos, León e Santiago de Compostela) sono presenti aeroporti; e di certo non mancano collegamenti ferroviari. Per iniziare invece da luoghi intermedi dovrete usufruire della rete di bus extraurbani, non sempre accessibili a persone a mobilità ridotta.

Non potendo prendere in considerazione ogni eventualità, ci limiteremo però a darvi quante più indicazioni per raggiungere il punto di partenza più utilizzato dai moderni pellegrini: Saint-Jean-Pied-de-Port (in Francia tra i Pirenei sud occidentali) o – per gli Spagnoli – Roncisvalle (in territorio iberico, a 20 minuti di taxi oltre la prima).

L’auto è senza dubbio il mezzo più comodo e una volta giunti al vostro punto di partenza potrete lasciarla comodamente in sicuri parcheggi custoditi che non costano eccessivamente. Saint-Jean-Pied-de-Port dista circa 895 chilometri dal confine italo-francese di Ventimiglia, o 971 chilometri dal traforo del Fréjus di Bardonecchia. Se in Francia risparmierete qualche centesimo per ogni litro di carburante, gli innumerevoli caselli autostradali incrementeranno non poco le spese di viaggio. Occorre quindi evitare giornate di esodo per non fare lunghe code o munirsi di viacard o – ancora meglio – di telepass europeo (differente da quello standard, fate attenzione!). In spagna invece costa tutto molto meno, anche del nostro Paese.

Il treno toglie il peso dell’attenzione che un lungo viaggio automobilistico richiede, ma bisogna cercare le coincidenze migliori per riuscire ad arrivare a Saint-Jean-Pied-de-Port per tempo (l’ufficio dell’Accueil du pèlerin chiude 30 minuti dopo l’arrivo dell’ultimo treno). Questa non ha collegamenti diretti con l’Italia, per questo occorre utilizzare il percorso via Paris / Bordeaux (ben servito ma non esattamente economico) oppure via Nice / Toulouse (poco servito) arrivando a Bayonne.

Scegliere di raggiungere la cittadina francese ai piedi della catena pirenaica con la combinazione di aereo + treno è a oggi la soluzione più rapida ed economica. Nel panorama delle compagnie low-cost, molte di queste vi consentiranno di raggiungere alcune delle città più vicine (tra parentesi vi indichiamo la distanza dal punti di inizio del Cammino in territorio francese): Biarritz (55 km), Pamplona (74 km), San Sebastián (96 km ), Pau (116 km), Tarbes-Lourdes-Pyrénées (151 km), Bilbao (194 km), Bordeaux (237 km), Zaragoza (250 km), Santander (291 km), Valladolid (428 km), Madrid (453 km).

Se però è vostra intenzione partire da Roncisvalle le uniche due alternative da Saint-Jean-Pied-de-Port sono il taxi e un bus della compagnia ALSA.

Non vogliamo influenzare nessuno ma attraversare il confine franco-spagnolo a piedi, magari soffermandoci alla fontana di Rolando (dal poema epico medievale Chanson de Roland) o alla chiesa di San Salvador de Ibañeta, coperta da un’antica leggenda e da un rito di buon auspicio, ha il suo fascino.

 

Come tornare a casa?
Se avete raggiunto Saint-Jean-Pied-de-Port in auto, ed è li che dovrete tornare, è giusto sapere che da a 10 chilometri dalla capitale della Galizia c’è l’aeroporto di Santiago de Compostela “Rosalía de Castro”, nella frazione di Lavacolla. Tre bus al giorno della compagnia Tussa vi consentiranno di raggiungere l’aerostazione e da qui potrete comodamente tornare a Bilbao o Barcellona da dove prendere un treno per Pamplona, da cui sarà poi facile tornare a Roncisvalle o ai piedi dei Pirenei in territorio francese. N.B.: se per caso dovrete fare

Nel caso si scelga il treno per rientrare è conveniente raggiungere Barcellona: da qui esistono diversi treni – anche attrezzati per persone a mobilità ridotta – che giornalmente vi porteranno in Italia, direttamente o con cambi intermedi.

 

Quanto è difficile il percorso?
Indipendentemente dal percorso che sceglierete di seguire non potrete esimervi dall’affrontare alcune salite, a volte dolci ma tanto lunghe da mettere a dura prova chiunque; altre relativamente più brevi ma con pendenze che vi faranno sudare, tanto quanto guadagnare, gli incredibili scorci che potrete ammirare dalla loro cima.
Altre volte le difficoltà sono dettate dal meteo: sui Pirenei il tempo cambia velocemente ed è facile trovare pioggia in qualsiasi stagione; lungo il resto del Cammino a volte può piovere e quando succede, le precipitazioni possono durare giorni; e quando fa caldo, l’alzarsi delle temperature spesso supera i 30 °C, anche di più nelle Mesetas.
Tappe eccessivamente lunghe non ci sono, ma leggete con attenzione la guida perchè a volte ci sono lumghe distanze prive di urbanizzazioni e servizi; in questi tratti potrete contare solo sul vostro zaino e sugli eventuali compagni di cammino.

 

Quando è meglio partire?
Potremmo in base alla nostra esperienza indicarvi un periodo più preciso, ma per non influenzare il viaggio di nessuno preferiamo limitarci a darvi quelle poche ma giuste indicazioni da tener presente di modo che siate voi a scegliere il momento dell’anno più adatto alle vostre esigenze.
I periodi migliori sono le mezze stagioni perchè nella peggiore delle ipotesi si devono tenere presenti piogge e vento, evitando l’eccessivo freddo o temperature desertiche. Un altro grande vantaggio è che l’afflusso di persone sul percorso è ridotto: non tutti hanno ferie in periodi non estivi e gli istituti scolastici sono aperti. Nonostante il Cammino Francese raggiunga una concentrazione di pellegrini non indifferente, questi piccoli accorgimenti vi consentiranno di non dover correre per trovare un letto a fine tappa.

 

Quanto costa il Cammino francese?
Il fatto che l’economia spagnola è una delle più basse di tutta Europa lo si vede anche sul Cammino. Se sceglierete di dormire nelle strutture per pellegrini (gli Albergues), se farete colazione, pranzo al sacco con un panino o delle frutta e vi sederete soltanto a cena per consumare a ristorante il menú del peregrino (o del día, completo di primo/secondo/contorno/dessert/acqua e spesso anche di un bicchiere di vino), potrete spendere tra i 25/30 € al giorno. Certo potrete risparmiare dormendo in tenda laddove è possibile campeggiare, o spendere un po’ di più se preferite una certa privacy, l’importante – e lo rimarcheremo spesso sul nostro sito – è non elemosinare nelle offerte quando si sceglie di andare a riposarsi nelle strutture “a donativo”. La loro presenza, il loro servizio di accoglienza è possibile durante l’anno costantemente grazie alle offerte che lasciamo e se il nostro passaggio è stato ristoratore lo dobbiamo anche alla generosità di chi si è fermato il giorno prima.

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