Come raggiungere la partenza?
Premettendo che il Cammino potrà essere iniziato da qualsiasi tappa, gli unici modi per raggiungere Lavena Ponte Tresa saranno tramite auto, treno e bus. Gli aeroporti più vicini sono quello di Lugano (non sempre ben collegato) e quello di Malpensa.
Se scegliamo l’automobile, il nostro punto di partenza si trova sulla SS233, più conosciuta come Varesina, da seguire in direzione Luino (sia se arriviamo da sud, sia se la intercettiamo da altre direzioni). Se arriviamo da est, come Como, dovremo raggiungere Varese attraverso la SS342 (in direzione Malnate); se invece giungiamo da ovest, dovremo sempre prima raggiungere Varese e da li proseguire sulla famosa Varesina.
Col treno le soluzioni più comode sono pochissime (per non dire uniche). La stazione di Lavena Ponte Tresa è in territorio svizzero e come tale è raggiungibile solo dal servizio nazionale. il Tilo (linea S50) vi condurrà a Lugano e da qui con un secondo trenino locale potrete comodamente raggiungere il punto di partenza del nostro Cammino. Sarà curioso pensare che attraverserete il confine italo-elvetico in treno per poi ripassarlo a piedi.
Se invece preferite l’autobus, la soluzione migliore è raggiungere la città di Varese e davanti alla sua stazione ferroviaria trovate l’hub dei bus dove potrete prendere la linea N10/N11 delle Autolinee Varesine, accessibile anche persone a mobilità ridotta, che vi condurrà o direttamente a Lavena P.T. o prima a Ghirla e con un cambio poi a destinazione. Un fine corsa che per voi rappresenterà l’inizio di un cammino.
Come tornare a casa?
Pavia è tra le città meglio collegate d’Italia per cui tornare a casa in treno verso i maggiori hub ferroviari o aeroportuali non rappresenterà una difficoltà. Se però avete lasciato l’auto a Lavena Ponte Tresa, la via migliore è raggiungere la stazione di Milano Centrale e con un Tilo – facendo scalo a Lugano – tornare a inizio percorso.
Quanto è difficile il percorso?
La Via Francisca del Lucomagno è un cammino dalle quote bassissime se si pensa che il punto più alto lo si raggiunge al Sacro Monte di Varese (883 m/slm). Per tutto il resto il percorso la quota massima la si raggiunge attraversando il capoluogo varesino coi suoi 382 m/slm scendendo poi pian piano alla Pianura Padana e al fiume Ticino. Per queste caratteristiche è da considerarsi assolutamente uno dei cammini più semplici e alla portata – davvero – di tutti.
Quando è meglio partire?
Conosciuto anche come uno dei cammini dell’acqua, caratterizzato dal fatto che questa è una compagna di viaggio fedele lungo tutta la Via Francisca del Lucomagno (sia in Svizzera che in Italia), il suo clima è fortemente influenzato da questo aspetto, portandoci a camminare in quasi tutte le stagioni in un territorio con mattinate umide e fresche e, nelle giornate più soleggiate, in ambienti a volte secchi, dove bagnarsi sarà sempre un dono. Per queste motivazioni è un itinerari oche sei presta ad esser vissuto in ogni stagione dell’anno, anche in quelle invernali, coscienti però del fatto che in questi periodi la temperatura scende anche sotto lo zero (0 °C).
Quanto costa la Via Francisca del Lucomagno?
Ad oggi lungo il percorso non si è del tutto sviluppata la cultura del pellegrino e di conseguenza una cospicua rete di ospitalità povere, quindi la maggior parte delle strutture ricettive sono di tipo turistico. Per questo giornalmente vivere la Via Francisca del Lucomagno ha un consto indicativo di 55/60 € a persona.