Assemplea Generale delle Vie Francigene: noi c'eravamo

Assemplea Generale delle Vie Francigene: noi c’eravamo

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Il 14 ottobre Viterbo, una delle città più simboliche del nostro Paese (città papale per antonomasia) e per la Via Francigena è stato il teatro nel quale si è sviluppata l’Assemblea Generale di A.E.V.F.: uno spazio dove i sindaci di tutti i luoghi toccati dall’Itinerario, da Canterbury a Santa Maria di Leuca, si sono trovati per disciutere il “Piano Strategico triennio 2O2O-2O22: Analisi dei risultati raggiunti e cronoprogramma azioni per ta definizione degli obiettivi per i[ triennio 2023-2025“. Ed è importante citare questo aspetto perché per la prima volta, sebbene l’Associazione Europea delle Vie Francigene è tra gli enti più attenti alle specificità, si parla al suo interno senza indugi di Accessibilità.

In questa cornice, il Comune di Viterbo ha fortemente desiderato la nostra presenza e l’accoglienza da parte dell’Amministrazione e dell’Assemblea è stata più che calorosa.

Assemplea Generale delle Vie Francigene: noi c'eravamo

In momenti in cui nella società odierna il dialogo sembra venire sempre meno, è molto emozionante vedere riuniti rappresentati di Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia confrontars ie costruire una nuova strategia di sviluppo di un Cammino lungo oltre 3200 km, un ponte culturale  tra i quattro paesi che da millenni viene percorso e ripercorso da decine di migliaia di persone ogni anno.

Ed è proprio per l’eterogeneità di un territorio così vasto che immaginare di renderlo accessibile dall’oggi al domani è impensabile. Ma da qualche parte bisogna partire e questo incontro è staot quel punto di partenza. Qui si è parlato non solo del Piano 2023-2025, bensì dell’importantissima candidatura UNESCO, della raccolta dati e del censimento delle accoglienze e della segnaletica. Poi è stato il momento delle fonti di finanziamento e delle testimonianze di cammino, tra cui una anche sull’accessibilità. Noi per primi ci impegneremo per lavorare in sinergia con A.E.V.F. dietro le quinte e raggiungere ogni anno grandi obiettivi verso una facilitata fruibilità e accessibilità per tutti della Via Francigena.

Il Comune di Viterbo ha straordinariamente accolto tutti i partecipanti organizzando diverse attività volte tutte a sottolineare il valore di scambio culturale che la città attribuisce al Cammino e l’importanza che quest’ultimo ha per il territorio: una visita guidata, la gastronomia locale, le terme,  l’orto botanico, il tratto iniziale della Francigena che inizia in una tagliata etrusca nel tufo.

Infine, il 15 ottobre è stato inaugurato un monumento in ceramica  di benvenuto al pellegrino, sito all’ingresso di una città (che nel suo cuore pulsante ha un quartiere chiamato “pellegrino”) con l’auspicio di sottolineare il valore che ha la Via Francigena per Viterbo.

Assemplea Generale delle Vie Francigene: noi c'eravamo  Assemplea Generale delle Vie Francigene: noi c'eravamo

Abbiamo inviato la nostra Lidia, come voce di Free Wheels, che ha partecipato (e vogliamo sottolineare che è stata messa nelle condizioni di partecipare), a tutte le attività previste. Un plauso quindi all’Amministrazione di Viterbo (e alla referente per la Via Francigena, A. Croci), che si è attivata per trovare una navetta con la pedana per il trasporto di persone a mobilità ridotta, cosa che sembrava impossibile inizialmente.

Assemplea Generale delle Vie Francigene: noi c'eravamo

Insomma una testimonianza concreta di quanto questo tema sia presente sui tavoli di AEVF e di tutti i territori che la Via Francigena mette in relazione.