Partiamo per “Camminare oltre”: un’esperienza per vivere la montagna all’insegna dell’accessibilità. Un viaggio moltiplicato per sei.

Partiamo per “Camminare oltre”: un’esperienza per vivere la montagna all’insegna dell’accessibilità. Un viaggio moltiplicato per sei.

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Camminare Oltre

Dal 29/09/2023 al 01/10/2023

Bormio, 23032, Italia.

Siamo (quasi) pronti per partire con la nostra nuova iniziativa per coinvolgere tutti nei cammini e nei sentieri di montagna. L’iniziativa si chiama “Camminare oltre”, ed ha trovato nel suo formarsi un successo straordinario, testimoniato dall’adesione di diversi partner e sostenitori.

Per due giorni e mezzo, dal 29 settembre al 1° ottobre, 6 viaggiatori con caratteristiche molto diverse – due a mobilità ridotta, uno di lunga data (socio CAI dal 1975), un camminatore di dieci anni, un camminatore ipovedente e una camminatrice non udente, vivranno insieme un percorso nella natura e le relative difficoltà. Il gruppo di camminatori affronterà due percorsi nella zona di Bormio (Valdidentro): i laghi di Cancano e la Val Viola. Il nostro obiettivo è raccontare che camminare insieme, conciliando le rispettive esigenze e caratteristiche, non solo è possibile ma arricchisce chiunque abbia la disponibilità ad adattarsi e il coraggio di mettersi in gioco.

Questo gruppo sarà caratterizzato da una forte eterogeneità, che per noi è un valore e non un ostacolo. Questa eterogeneità sarà la protagonista del nostro progetto, che punta a mostrare come la condivisione di caratteristiche diverse, spesso antitetiche, non è altro che un valore aggiunto. Certo, alcuni avranno esigenze di mobilità che altri del gruppo non hanno, ma il punto chiave è proprio quello di viverle insieme. Spesso, anche per semplificare, si parla di disabilità: noi parliamo di accessibilità, perché l’accessibilità riguarda la possibilità che viene data alle persone, a tutte, di vivere un’esperienza. Con “Camminare oltre”, come con tutte le nostre iniziative, noi di Free Wheels proponiamo un’esperienza da vivere in autonomia, quindi con le forze e le caratteristiche che caratterizzano e distinguono ogni persona, ma non da soli. Tutt’altro. La condivisione delle impressioni, dei timori iniziali e delle soddisfazioni finali, della meraviglia durante il percorso, delle difficoltà e delle rispettive percezioni sarà qualcosa che andrà ad arricchire ognuno di noi. Sarà come fare un viaggio moltiplicato per sei.

C’è poi, sempre presente, il tema della conoscenza del territorio, mai potente e ravvicinata come nel viaggio lento. Anche per questo, siamo particolarmente felici che tratti del nostro percorso coincidano con il Sentiero Italia del CAI, che è stato tra i primi ad impegnarsi sul tema dell’accessibilità in montagna e che sostiene “Camminare oltre” con molta convinzione e concretezza, insieme ad ACinque Energia. Partner del progetto sono Noisyvision onlus e Asd Gs Ens Varese. Il progetto, inoltre, è supportato da: Aku, Masters Poles, Mico, Redelk Outdoor, Insta360 e Associazione di promozione turistica di Bormio.

Questa singolare esperienza sarà raccontata da un video, che intreccerà il vissuto personale ai grandi temi dell’accessibilità per tutti e della godibilità del territorio. Il filmato, che verrà realizzato da due videomaker e una giornalista che vivranno l’esperienza in prima persona, sarà – naturalmente – dotato delle opportune tecniche per essere fruibile anche da non udenti e ipovedenti.

Il video – e tutto il materiale di diffusione che verrà realizzato – nasce per costruire consapevolezza, con la potenza delle immagini, su tre punti essenziali: l’accessibilità a 360 gradi è una chiave di civiltà e di sviluppo del territorio; anche persone con esigenze specifiche, con opportuni accorgimenti, possono vivere un’esperienza rigenerante come quella dei sentieri in montagna; muoversi in autonomia non vuol dire muoversi da soli, ma farlo secondo le proprie capacità e caratteristiche.

Tutti questi punti, ma soprattutto l’ultimo, si compenetrano con molta forza a quanto il Cai sostiene e fa da decenni in materia di Montagnaterapia e di escursionismo adattato, dove l’apporto di volontari è essenziale per portare sui sentieri chi non può andarci con propri mezzi. Contiamo di costruire molto, insieme, perché l’esperienza della montagna, nel pieno rispetto della natura e dei sentieri, possa essere più accessibile.

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