Cos’è la Via Francigena
Il cammino lungo la Via Francigena ha origini medievali, quando una moltitudine di pellegrini percorrevano, partendo da ogni parte d’Europa, le strade che portavano a Roma e alla tomba dell’apostolo Pietro, nell’attuale Vaticano.
I pellegrini provenivano soprattutto dalla terra dei Franchi, da cui viene il nome del Cammino: i primi documenti d’archivio che citano l’esistenza della Via Francigena risalgono al IX secolo.
A partire dal 1994 la Via Francigena è stata dichiarata “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa”, assumendo, alla pari del Cammino di Santiago di Compostela, una dignità sovranazionale.
Il percorso ad oggi mappato da Free Wheels riguarda il tratto che attraversa il Lazio partendo da Acquapendente per giungere nel borgo di Bolsena, per passare per Montefiascone e arrivare a Viterbo; si giunge poi a Sutri attraverso Vetralla ed infine, passando per Formello, si arriva a Roma.

Come prepararsi al Cammino
Il cammino della Via Francigena è accessibile a tutti, non solo agli atleti. Tuttavia si tratta di un’esperienza impegnativa, che richiede un po’ di preparazione organizzativa, mentale e fisica. Consigliamo quindi di iniziare ad allenarsi tre/quattro mesi prima della partenza.
Cammino della Via Francigena in Sedia a rotelle
Per chi sceglierà la sedia a rotelle, sarà ideale allenarsi su percorsi misti e soprattutto su sterrati con fondo di vario tipo, in salita e in discesa, percorrendo nei mesi prima i 3/4 del percorso, con passeggiate giornaliere di lunghezza progressiva.
Cammino della Via Francigena in Handbike
Per chi utilizzerà l’handbike, l’allenamento dovrà abituare il corpo a mantenere per diversi giorni una posizione inusuale: occorre quindi allenare bene braccia, polsi e le articolazioni scapolo-omerali con l’esercizio fisico.
Cammino della Via Francigena a Piedi
Per chi partirà a piedi, consigliamo di camminare almeno due volte la settimana a passo sostenuto, cominciando con passeggiate di un’ora per poi allungare gradualmente i tempi. È consigliabile allenarsi con le calzature che si utilizzeranno nel Cammino, in modo da sperimentare in anticipo eventuali problemi.
Attrezzatura necessaria
Specificamente per disabili motori
Diversi sono gli ausili con cui decidere di percorrere la Via Francigena, in base alle preferenze personali, alla disponibilità e alla specifica preparazione fisica.
- Sedia a rotelle quotidiana, allestita da fuori strada con copertoni posteriori tacchettati o FAT e ruotino elettrico anteriore per agevolare il passaggio su degli sterrati in pendenza; i modelli ultraleggeri devono avere un peso massimo di 13 kg in assetto di guida
- Sedia a rotelle off road, una valida e specifica alternativa a quella quotidiana, nata per affrontare percorsi fuoristrada; grazie alle grandi ruote anteriori, permette di ridurre l’instabilità
- Terza ruota, montata nella sedia a rotelle quotidiana, facilmente estraibile per passare da interni ad esterni. Ne esistono a trazione manuale (Easy Bike) o elettrica
- Handbike, adeguata al tipo di mobilità specifica della persona, da allestire da fuori strada con borsoni laterali per il trasporto degli oggetti
- Ausili a trazione posteriore, con cui poter effettuare salite anche accentuate, poter caricare bagagli sfruttando la ruota anteriore e agganciare un carrello o la sedia a rotelle utilizzando la barra posteriore
- Carrozzine elettriche, per uso interno ed esterno, personalizzabili con una grande varietà di accessori specifici
- Tandem, per chi decide di condividere lo sforzo e il viaggio con un amico o un familiare
- Joëlette, per i disabili che non possono deambulare: è un ausilio da fuoristrada, adatto a ogni tipo di terreno, con una sola ruota con sospensione e freno. Deve essere retta da almeno due accompagnatori mediante i bracci posti davanti e dietro
Da ricordare inoltre
- Copertoni e camere d’aria di scorta e set di chiavi per la manutenzione
- Pantaloni da pioggia tipo moto, per mantenere la parte inferiore del corpo all’asciutto
- Disinfettante e salviette per pulire i wc, meglio se in bomboletta spray
Per tutti
Ogni cosa decidiamo di portare con noi ha un suo peso che andrà a gravare sulla schiena e sui piedi: come prima cosa quindi consigliamo di scegliere solo ciò che è veramente indispensabile. Di seguito una lista degli oggetti più utili.
- Scarpa leggera, robusta e ben ammortizzata, adatta al cammino su strade sterrate e su asfalto. D’inverno è consigliabile optare per scarpe di categoria A4/A5 impermeabili. D’estate, scarpe da trail running A3/A4. Ottimi anche i sandali da trekking. È consigliabile in ogni caso non partire mai con scarpe nuove, per evitare le vesciche
- Zaino ultraleggero, capacità 30/60 litri, con coprizaino, meglio se con molte tasche esterne
- Sacco a pelo in piumino se la stagione è fredda oppure sacco-lenzuolo se si parte in estate. Consigliamo in ogni caso un modello leggero, sotto ad 1 kg di peso
- Ciabatte In gomma per la doccia
- Giacca leggera in materiale impermeabile e traspirante
- Pantaloni, 1 o 2 paia lunghi con cerniera a mezza coscia, 1 paio corti
- Calze 3 o 4, senza cuciture, traspiranti, specifiche per trekking
- Felpa, una leggera e una più pesante, in pile
- Biancheria, 3 o 4 cambi
- Cappello per il sole e per la pioggia, a falda larga, meglio se impermeabile
- Borraccia in materiale leggero e termico
- Cordino, di circa 5 metri, per stendere e per altri usi
- Spille da balia, di diverse dimensioni: utili in molte occasioni, anche per appendere allo zaino la biancheria da asciugare
- Asciugamani in microfibra, non in cotone
- Set pulizia, per l’igiene personale e per lavare la biancheria. Sapone in polvere, spazzolino da denti, tagliaunghie o forbicina e dentifricio in tubetto piccolo
- Set per medicazione, con cerotti normali e specifici per vesciche, antidolorifico, antinfiammatorio, crema per la protezione dei piedi, disinfettante, aghi sterili per le vesciche, bisturi monouso, crema per le scottature
- Coltello multiuso
- Sacchetti ripiegati bene, per ogni evenienza
- Penna e quaderno, se si vuole scrivere un diario o prendere appunti
- Telefonino e carica-batteria
- Macchina fotografica meglio se compatta, con schede di memoria necessarie
- Occhiali, da sole e/o da vista
- Costume da bagno
- Ago e filo per rammendare vestiti e zaino e per curare eventuali vesciche
- Tessera europea di assicurazione malattia per ricevere assistenza medica
- Carta d’Identità o Passaporto
Da valutare
- Ombrellino, si trovano modelli specifici per trekking, leggeri e flessibili
- Coppia di bastoni telescopici
- Torcia piccolina
- Materassino, solo se si prevede di dormire all’aperto
- Ghette parapioggia, utili nelle stagioni piovose perché tengono asciutte le gambe dal ginocchio in giù e migliorano molto la tenuta delle scarpe
- Marsupio
- Piccola multipresa

In che stagione partire
Il cammino può essere percorso in ogni periodo dell’anno, adeguando il proprio equipaggiamento alla stagione. È opportuno tuttavia tenere a mente che molte strutture ricettive sono chiuse nei mesi invernali.
Alle persone che hanno problemi di disabilità motoria consigliamo di percorrere il cammino preferibilmente tra maggio e ottobre, perché gli ausili motori tendono a perdere aderenza con terreni fangosi, piovosi o innevati e le limitate condizioni di mobilità possono portare più facilmente al pericolo di ipotermia.
Sistemazioni accessibili
Numerose sono le strutture ricettive accessibili a tutti dove poter pernottare e mangiare, lungo il cammino della Via Francigena.
Acquistando il Percorso online troverete tutte le informazioni dettagliate sulle strutture accessibili, suddivise per tipologia e per località.
Domande frequenti
In quanti giorni si percorre il Cammino della Via Francigena?
Il tratto laziale che va da Aquapendente a Roma è lungo oltre 160 chilometri ed è possibile percorrerlo in circa 5 giorni.
Perché il percorso parte da Acquapendente?
Mappare il percorso, testando e verificando con accuratezza e di persona la sicurezza di ogni passaggio e la completa accessibilità di ogni struttura è un lavoro incessante e in continuo divenire.
Ad oggi ci siamo dedicati all’ultimo tratto del Cammino, ma il nostro lavoro non si ferma qui: il nostro obiettivo è mappare nel dettaglio l’intero percorso della Via Francigena, in modo da renderla un’esperienza realmente vivibile e accessibile a tutti.
Come raggiungere Acquapendente?
Si può raggiungere la città di Acquapendente in macchina, in autobus con la compagnia COTRAL oppure in treno: in questo caso la stazione ferroviaria più vicina è Allerona-Castel Viscardo; giunti lì è possibile prendere un autobus per Acquapendente.
Cosa fare in caso di emergenza medica?
Le cure mediche vengono erogate senza problemi, basterà avere con sé la Tessera europea di assicurazione malattia (tesserino sanitario). In caso di necessità chiamare il 112.